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I BAMBINI : Impreparati ai rischi nell'era della comunicazione totale
sintesi di alcune schede
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La Tv baby sitter? Il 43,6% dei bambini tra i 7 e gli 11 anni afferma di guardare la televisione da 1 a 3 ore al giorno; il 26,5% lo fa per meno di un'ora, il 10% non guarda la Tv tutti i giorni, l'8,3% da 4 a 5 ore, il 6,6% più di 5 ore. I tempi di esposizione televisiva sono dunque medi, eppure una minoranza significativa riferisce un consumo decisamente eccessivo. Rispetto all'indagine campionaria del 2005, sono aumentati i bambini che guardano la Tv da 1 a 3 ore al giorno e diminuiti quelli che la guardano per meno di un'ora. Il 45,7% dei bambini è libero di decidere autonomamente quando e quanto a lungo guardare la Tv, senza controllo degli adulti.
I programmi più seguiti sono i cartoni animati (89,1%) ed i film (79%). Più della metà dei bambini guarda, inoltre, documentari (57,4%), telefilm (54,6%), programmi di intrattenimento per ragazzi (51,6%), quiz (51,3%), programmi sportivi (50,5%), programmi comici e di satira (50,2%). Il 43,1% dei bimbi è appassionato dei tanto discussi reality show.
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Perchè piace la Tv? Il 37,1% dei bambini guarda la Tv per passare il tempo, il 28,1% perchè divertente, il 17% per conoscere cose nuove ed essere informato, l'8,2% perchè tiene compagnia, il 3,6% per parlare dei programmi con gli amici, appena l'1,6% perchè la guardano i propri genitori o nonni.
Soltanto il 51% dei bambini non guarda mai i programmi contrassegnati con il bollino rosso, il 23,5% lo fa in compagnia di persone adulte, il 16,1% anche da solo, il 7% con amici o fratelli.
Oltre la metà dei bambini prova fastidio nel vedere in televisione immagini di guerra e/o morte nei telegiornali (61,1%), scene di sesso e/o di nudo in film/telefilm (61,1%), volgarità e parolacce (52,6%), scene di violenza in film/telefilm (50,5%). Leggermente più bassa è la percentuale di chi si dice disturbato da persone che parlano di fatti intimi e privati nei programmi Tv (48,6%), ma quel che disturba la percentuale più bassa di bambini sono le persone che litigano nei programmi (39,6%).
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I Tg Il 38,1% dei bambini segue i Tg ogni tanto, quando capita; il 24% sempre, tutti i giorni; il 20,5% spesso, qualche volta alla settimana; il 14,3% mai.
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Diffusione e utilizzo del pc In quasi tutte le case (92,5%) è presente un pc. Una diffusione che accomuna tutto il Paese, ma che appare particolarmente massiccia nelle Isole (94,9%) ed al Sud (93,4%), leggermente meno al Nord (89,8% al Nord-Ovest; 90,9% al Nord-Est). Il 46,6% dei bambini dispone di un computer nella propria stanza. Nel 22,1% dei casi il pc si trova invece nella stanza o nello studio dei genitori, nel 15% nel soggiorno, nell'1,9% in cucina e nell'8% in un'altra stanza.
L'82,2% dei bambini utilizza il computer, non lo utilizza il 12,2%: risultato del tutto analogo a quello ottenuto nell'indagine campionaria svolta nel 2005. La quota più alta di bambini che usano il pc si registra al Nord-Est (89,9%), la più bassa al Nord-Ovest (76,6%) ed al Centro (78,2%). L'utilizzo del pc aumenta al crescere dell'età degli intervistati: dall'80,4% fra i bambini dai 7 ai 9 anni all'85,1% fra quelli dai 10 agli 11 anni.
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Piccoli internauti Complessivamente naviga il 48,2% dei bambini, suddivisi tra il 38,2% di coloro i quali usano Internet da casa propria, il 3,4% che naviga da casa di amici, il 2,9% dall'abitazione di parenti/conoscenti, il 2,2% da scuola e infine l'1,5% che utilizza Internet point. Il 32,9% naviga abitualmente e circa un terzo (34,8%) dei bambini non ha nessun tipo di controllo sul tempo di utilizzo di Internet. Un bambino su tre (33,6%) si collega ad Internet da solo. Il 29,1% naviga in presenza dei genitori e il 15% in compagnia di amici o dei fratelli.
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Come viene utilizzato Internet? La Rete rappresenta da un lato il divertimento e dall'altro uno strumento utile per lo studio. Il 54,9% dei bambini utilizza Internet per giocare, mentre il 52,6% e il 40,2% cercano sul Web rispettivamente informazioni di loro interesse e materiale utile per lo studio. Anche il download dal web di musica, film, video e quant'altro è un'abitudine frequente (46,6%). Il 19,3% dei bambini, inoltre, sostiene di partecipare ai giochi di ruolo. Chatta il 15,9% dei bambini, comunica tramite posta elettronica il 19,3%, legge e scrive regolarmente sui forum il 16,5%; meno diffusa invece la lettura dei blog (9,3%). Tenendo conto dell'età (7-11 anni), è considerevole la quota degli appassionati all'e-commerce: ben l'11,4% dei bambini, infatti, afferma di usare Internet per fare acquisti on line.
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I rischi del Web Un bambino su quattro (24,9%) afferma di essersi imbattuto in immagini sul Web che lo hanno infastidito. Addirittura il 20,5% dei bambini dichiarano di essere stati molestati in chat da persone adulte. Tuttavia alla maggioranza dei bambini intervistati (55,3%) non sono mai capitati episodi di questo tipo. Fa riflettere, tuttavia, la percentuale di bambini che non hanno voluto rispondere a questa domanda: ben il 24,1%.
Alla domanda se hanno mai incontrato di persona qualcuno conosciuto tramite Internet, quasi la metà preferisce non rispondere (41%); alta anche la percentuale di chi afferma di non aver mai incontrato dal vivo nessuno (37,5%); tra coloro che ammettono l'incontro la maggior parte lo ha fatto da solo (8,7%), un numero inferiore accompagnato dai genitori (7,6%), con amici o fratelli (4,5%), pochissimi con altri adulti (0,7%).
Il 20,5% dei bambini ha fatto amiciziacon persone conosciute on line. Il dato è decisamente preoccupante: a quest'età infatti è elevatissimo il rischio di cadere vittima di qualche trappola ad opera di individui poco raccomandabili. Interrogati sul modo con cui fanno amicizia usando Internet, i bambini hanno così risposto: la maggior parte accorda la propria preferenza all'utilizzo delle chat (32,7%), e-mail (30,7%), una percentuale di poco inferiore preferisce partecipare a giochi di ruolo (19,3%), scrivere su un forum (8,7%) o su di un blog (5,3%), una minima parte sottoscrive una newsletter (2,7%).
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Il telefonino Il 54,8% dei bambini possiede un proprio telefonino, nel 33,3% dei casi si tratta di un telefonino normale, nel 16,2% di un video-telefonino, il 3,1% un telefonino Umts. Il 2,1% possiede più di un tipo di telefonino. I bambini utilizzano il telefonino soprattutto nella sua funzione principale, ovvero quella comunicativa: il 75,6% lo usa per chiamare ed essere chiamato dai genitori, il 60,2% per chiamare ed essere chiamato dagli amici. Oltre la metà usa il cellulare anche per giocare (58,9%) e per mandare e ricevere sms (52,1%). Si diffonde anche una nuova abitudine: fare fotografie e filmati col telefonino (48,5%). Il 39,3% dei bambini usa il cellulare per fare o ricevere squilli, il 31,8% per inviare e ricevere mms, il 30,2% per scaricare suonerie e loghi. Le applicazioni ancora poco diffuse sono la navigazione su Internet (11,2%) e la visione di film e telefilm sul telefonino (14,1%).
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Situazioni di rischio È inquietante registrare una percentuale piuttosto alta di bambini che affermano di essere stati avvicinati o infastiditi da un adulto che non conoscevano (35,2%). Le aree geografiche più a rischio sono le Isole (40,8% di bambini avvicinati o infastiditi da adulti) ed il Nord-Est (39%). La zona in cui risulta più bassa la quota di bambini che hanno vissuto questa esperienza è il Nord-Ovest (il 63,2% nega le molestie). Al Sud si registra invece la percentuale più alta di bambini che non rispondono a questa domanda (16,8%).
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Bambini e animali Più del 60% dei bambini ha un animale domestico in casa. Per il 20,5% di questi il proprio animale domestico rappresenta un amico, per l'11,9% un compagno di giochi e per il 13,3% qualcuno di cui prendersi cura. Solo una minima parte dei piccoli vede il proprio animale come un gioco (1,5%) o come qualcuno che deve loro obbedire (0,5%). Quali sono gli animali più presenti nelle case? Come era facilmente prevedibile il cane si conferma leader indiscusso di questa graduatoria conquistando la qualifica di coinquilino nel 42% dei casi. Al secondo posto si colloca il gatto (21,3%) seguito da tartarughe e pesci (rispettivamente 11,6% e 10,6%). Molto diffusi tra le mura domestiche sono gli uccelli (7,5%) e i roditori (il 3,9% dei ragazzi ha un criceto e il 2,6% un coniglio). Il 78,7% dei bambini non abbandonerebbe mai il proprio animale per andare in vacanza, il 73,4% non indosserebbe mai una pelliccia o qualsiasi indumento con interno di pelliccia, il 72,9% non ama la caccia e il 69,7% non assisterebbe mai ad un combattimento tra animali. Il 51,1% dei ragazzi, infine, praticherebbe la pesca che viene percepita come meno invasiva rispetto alla caccia molto probabilmente perchè non presuppone l'utilizzo di un'arma
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Sentimenti e atteggiamenti verso gli stranieri Il sentimento più diffuso è quello della curiosità (40,3%). Il 19,6% dei bambini afferma di nutrire simpatia nei confronti delle persone straniere, mentre interesse (7,6%) e fiducia (5,5%) animano oltre il 13% dei piccoli. Nel 73% dei casi, dunque, vengono espressi sentimenti positivi nei confronti delle culture altre. Una piccola percentuale di bambini esprime invece “indifferenza” nei confronti delle persone di nazionalità diversa dalla propria (7,1%), mentre circa un intervistato su dieci (il 9,9%) nutre sentimenti di ostilità: diffidenza (4,1%), paura (4,5%) o addirittura odio e disprezzo (1,3%).
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Qualità della vita I bambini italiani si dichiarano piuttosto soddisfatti della propria vita: la metà (50,2%) afferma di poter contare su tutto ciò di cui ha bisogno, circa un bambino su quattro (24,8%) dispone di più del necessario, il 15% appare in parte soddisfatto ed una piccola, ma non trascurabile, percentuale denuncia delle carenze (2,8%).
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La graduatoria delle cose più odiate Al primo posto si colloca sentire i propri genitori litigare (36%), a seguire, circa un bambino su quattro non vuole essere preso in giro dai propri coetanei ed il 12,5% non ama studiare. Per continuare, il dottore spaventa il 9,1% dei bambini, il 5,2% odia essere sgridato ed il 3,8% eviterebbe volentieri le interrogazioni.
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Chi vorresti diventare? Se potessero scegliere, i bambini vorrebbero essere calciatori della nazionale (28,7%) e star dello spettacolo (19,6%). Il 16,2% tuttavia sceglie di rimanere se stesso e solo il 7,7% vorrebbe diventare un esploratore o ancor meno un pittore (6,3%) o un ricco imprenditore (5,6%). Infine delude, forse, le aspettative dei più grandi sapere che solo 1,4 su 100 vorrebbe essere un eroico pompiere.
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I desideri dei bambini Il più importante è la fine delle guerre (46,2%); l'armonia e l'affetto della famiglia sono stati scelti dal 17,3%; la possibilità di sconfiggere tutte le malattie dal 13,3%; il 9,7% dei bambini non vorrebbe crescere ed il 4,2% sogna (già) di vincere alla lotteria.
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I miti Quale personaggio della fantasia vorrebbero essere i bambini? Il più votato è Harry Potter con il 19,9%, seguono Spiderman con il 12,3%, Cenerentola con il 12% e Burt dei Simpson con il 10%. Meno gettonati, invece Buffy (6,8%), Frodo del Signore degli Anelli (4,4%), Alice nel paese delle meraviglie (3,5%), Lisa dei Simpson e Heidi (ambedue con il 3,2% dei consensi) e Lady Oscar, Peter Pan e l'Orco di Shrek (rispettivamente 2,8%, 2,7% e 1,4%).
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L'importanza dell'aspetto estetico Il 75,9% dei piccoli è soddisfatto del proprio aspetto fisico. In particolare, il 31,6% afferma di essere "abbastanza soddisfatto" mentre il 44,3% si ritiene "molto soddisfatto". Non mancano, tuttavia, "gli scontenti": sono il 17,9% e si dividono tra quanti (l'11,1%) sono poco soddisfatti e quanti, addirittura, non lo sono per niente (6,8%).
Il 52,7% dei più piccoli non è attratto dall'idea di farsi un tatuaggio da grande, così come non pensa di fare un piercing (71,7%) o di ricorrere alla chirurgia estetica (79,3%). Non mancano, tuttavia, quanti non escludono la possibilità di ricorrere un giorno a queste pratiche (il 38,7% farebbe un tatuaggio; il 14,4% un piercing; il 4,8% ricorrerebbe alla chirurgia estetica).
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