Irene P. - Firenze - FI
UN PAESE CAMBIATO
C' era una volta un paese che si chiamava Sambia, dove gli uomini facevano molte guerre. Una ragazza di venti anni, di nome Paola, cercava spesso di far tornare la pace, ma non ci riusciva. La guerra c' era per causa di un uomo di nome Ciancio, era soltanto lui che aveva fatto venire la guerra: per farla venire, aveva ucciso tante persone. La gente che era sopravvissuta cercava di ucciderlo e così si fece avanti la guerra.
Paola aveva un babbo, come tutte le ragazze e questo babbo era anziano e lo stesso la mamma, perché si erano sposati tardi. Il babbo e la mamma un giorno non si sentivano piú bene e si accorsero che era arrivato il momento della morte. Per loro ricordo a Paola regalarono un passerotto a cui dette il nome di Dolce, perché era molto dolce. Arrivò il giorno della morte del padre e della madre e Paola si sentì triste, però lei non sapeva che le soprese del padre e della madre non finivano qui. La madre non le aveva mai parlato della sua nonna, che non era una persona qualunque, ma una fata di nome Dolcezza e la mamma le aveva raccomandato di occuparsi della ragazza. Un giorno la fata si presentò a Paola, Paola non credeva che fosse una fata, ma poi Dolcezza la convinse facendo qualche magia. Paola tutti i giorni le chiedeva di avverare il suo desiderio: far ritornare la pace nel suo paese. La fata le ripeteva che era una cosa difficile, ma un giorno le venne in mente un' idea e gliela spiegò. Paola doveva spiegare a tutti quanto fosse importante la pace, anche al cattivo. Tutti si misero a piangere alle sue parole, anche Ciancio che s' impietosì e chiese scusa per essere stato cattivo. Tutti lo perdonarono e da allora non ci fu più la guerra ed ecco che, come dice il titolo, il paese cambiò, in uno migliore.