La divisione "a danda lunga"
La divisione è notoriamente l'operazione più temuta dai bambini, quella più difficile da automatizzare. Esistono diversi modi per eseguire l'algoritmo della divisione ed ognuno di loro implica processi cognitivi differenti. L'algoritmo detto "a danda lunga" si svolge trascrivendo per intero tutte le sottrazioni successive, a differenza di quello "a danda corta", in cui vengono scritti direttamente solo i resti parziali.
Sebbene questa modalità a prima vista possa sembrare più lunga ed inutilmente laboriosa, in realtà ha diversi aspetti positivi, soprattutto per i bambini in difficoltà. La scrittura integrale delle sottrazioni, infatti, evita di dover tenere a mente gli eventuali "prestiti" con il conseguente sovraccarico della memoria di lavoro e dell'attenzione selettiva. Ogni sequenza è sempre ben visibile, con un minor rischio di dimenticanze e di errori nel calcolo dei resti parziali; consente inoltre di ripercorrere agevolmente tutti i passaggi in caso di problemi. Nonostante ciò, molti bambini non riescono lo stesso ad automatizzarne la procedura.
La serie "Io divido"
Questa serie di piccoli software a difficoltà graduata vuol essere un tentativo per aiutare i bambini ad AUTOMATIZZARE LA PROCEDURA DELLA DIVISIONE, in particolar modo quelli che hanno oggettive difficoltà di calcolo e una debole memoria di lavoro, come ad esempio i bambini discalculici e/o dislessici.
Durante l'esecuzione delle divisioni vi è la possibilità di consultare l'aiuto, che fornisce in ogni momento indicazioni contestualizzate e dettagliate - ma nel contempo sintetiche e visivamente chiare - sul passaggio richiesto. Gli eventuali errori vengono segnalati immediatamente e non è possibile procedere oltre se non si corregge. Dato che la fatica nel recupero dei fatti numerici (tabelline) e nel calcolo può distogliere i bambini dall'esecuzione della procedura, è possibile usare un'apposita "calcolatrice" per lo svolgimento di moltiplicazioni e sottrazioni, richiamabile istantaneamente in caso di bisogno. Si offre così lo strumento compensativo necessario per favorire la concentrazione sull'apprendimento e la memorizzazione dell'algoritmo in sè.